Il meglio di questo anno, lasciato lì, proprio dietro l’angolo.
Un anno pieno di numeri e storie, una accanto all'altra, che hanno costruito un tassello di vita.
Di vita vera, come piace chiamarla a me.
C'è stato il settimo per noi, ancora insieme. Ancora pieni d'amore.
Il nostro quinto trasloco, quel fare e disfare valigie, scatoloni, forse per l'ultima volta.
L’ambientarsi e prendere un nuovo ritmo. Con le nostre cose di sempre.
Kora, Juno, è una promessa: niente più pacchi, guinzagli. Siamo a casa. Siamo liberi.
Una stagione di matrimoni, di persone vicine e altre sconosciute, che sono diventate amiche.
C'è stata mamafedona, il mio progetto che ha preso forma e ha preso il volo.
Tante famiglie, tante mamme che mi hanno scritto e hanno creduto in me.
Nel potere che hanno le immagini, ora e nel tempo.
E Giovanni, un altro anno di asilo nido, la scoperta del mare (quest’anno per davvero), l’addio al pannolino.
Ma con il lettone la sera, la tetta abbracciato a me e la sua frangetta corta.
Che anche se ci criticano sempre sono le cose che ci fanno sentire sempre noi.
Come l’immancabile disordine, l’anima gipsy e un pò vintage dei nostri colori, le ore assurde e le chiacchiere di mamma e papà sulla nostra panchina fino a tardi.
Le sue prime frasi, invece della fase del “perché” chiede sempre “dov’è?" Per ogni cosa.
Il leone e lo squalo. Assieme al lupo e al rinoceronte.
Le pulizie, l’influenza e nuovi mille cerotti.
Il pallone, le litigate con Juno e le litigate, nostre. Perché anche se sorridiamo sempre ogni tanto i piatti li lanciamo anche noi. Basta che poi facciamo la pace prima di andare a dormire.
E' così che funziona.
Ecco il meglio di tutto quello che è stato e che, partendo da qui, arriverà.
Questo, il nostro 2016.
Fatto di immagini, le mie, attraverso quello che, forse, so meglio fare. Fotografie.
Bye 2016 and welcome 2017!